Quali sono le marche di pasta da evitare

Un piatto di pasta, indipendentemente da come è cucinato, è il re di tutte le preparazioni culinarie.

A volte però, se leggi i risultati dei test condotti dagli enti indipendenti, può passare un po’ l’appetito.

Sì, perché da alcune analisi di laboratorio condotte in Italia e all’estero sulla pasta secca emerge non di rado la presenza di glifosato, un diserbante che può avere un impatto negativo sulla salute.

Ecco allora che è importante conoscere quali sono le marche di pasta da evitare se vuoi seguire un regime alimentare all’insegna del benessere.

Quali sono le marche di pasta da evitare

Qui di seguito ti presentiamo quali sono le marche di pasta da evitare:

Che cos’è il glifosato

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Il glifosato è un diserbante utilizzato in tutto il mondo per aumentare la produttività nella coltivazione del grano.

Il pesticida è stato classificato come probabilmente cancerogeno per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), organismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considerato la massima autorità in campo oncologico.

Negli Stati Uniti il produttore di glifosato Monsanto è stato citato in giudizio da oltre 100mila malati di cancro che erano entrati in contatto con un erbicida a base di glifosato. Nel 2020, il gruppo Bayer, che nel frattempo aveva rilevato la Monsanto, ha dovuto versare circa 11 miliardi di dollari come indennizzo.

L’Agenzia europea per le sostanze chimiche stima che il glifosato causi gravi danni se viene in contatto con gli occhi. Inoltre è altamente tossico per la vita acquatica.
La scadenza dell’autorizzazione all’utilizzo in Unione Europea era prevista al dicembre 2022.

Tuttavia in base alla ricerca di EFSA che non ha trovato motivazione alla pericolosità del prodotto e alla richiesta di rinnovo avanzata da quattro stati, tra cui la Francia, la Commissione ha deciso di rinviare ogni decisione al luglio 2023, dopo un’approfondita valutazione tecnica sulla tossicità o meno di questo fitosanitario.

Altre sostanze rilevate

Ma non sono state trovate tracce di glifosato solamente. In alcuni campioni analizzati è stata anche scoperta la contaminazione con olio minerale e con una tossina della muffa.

La tossina della muffa deossinivalenolo è stata trovata in un paio di confezioni di spaghetti. Viene prodotta da alcuni funghi della specie Fusarium che attaccano le spighe di grano nel campo. Negli esseri umani, può danneggiare il sistema immunitario.

Non è chiaro il motivo per cui sia stato trovato dell’olio minerale. È possibile che ci sia una connessione con il processo di produzione, ad esempio che gli oli lubrificanti per macchine siano entrati accidentalmente nella pasta.

Quali sono le marche di pasta con glifosato

Tracce di glifosato sono state trovate in piccole quantità in marche di pasta del supermercato come Eurospin, Lidl ed Esselunga (sempre entro i limiti di legge).

Minimi quantitativi si ritrovano in alcuni formati anche in altri marchi di pasta molto apprezzati come Barilla e Buitoni. Non ne sono privi nemmeno prodotti di brand top di gamma come Rummo, Agnesi, Divella e Garofalo.

Secondo gli esperti questo è forse dovuto al fatto che il grano duro utilizzato nella produzione non sia esclusivamente di origine italiana.

Tra i prodotti che è meglio evitare a causa di un contenuto elevato di glifosato non rientra nessuna pasta grano italiano e nemmeno marchi esteri commercializzati nel nostro Paese.

Quali sono le marche di pasta senza pesticidi?

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Ci sono numerosi nomi che brillano nel firmamento della pasta italiana priva di pesticidi. Fra questi ricordiamo Felicetti Bio, gli spaghetti bio di Alce Nero (Senatore Cappelli), l’intera produzione De Cecco e Granoro e in alcuni tipi di pasta come gli spaghetti bio di Barilla e quelli a marchio Coop Vivi Verde.

Gli esperti suggeriscono di leggere con attenzione le indicazioni riportate sulle confezioni e di verificare qual è la provenienza del grano con cui è realizzato il prodotto.

La presenza di ingredienti esclusivamente Made in Italy è una garanzia in più dell’assenza di sostanze potenzialmente dannose.

Qual è la pasta più sana?

È una buona abitudine acquistare la pasta realizzata da marchi italiani con ingredienti provenienti da agricoltura biologica.

In questo modo si ha un certo livello di sicurezza che l’intera filiera sia priva di potenziali contaminazioni. Tieni presente però che potrebbe avere un costo maggiore al chilogrammo.

Il grano coltivato nel nostro Paese è anche generalmente privo di tracce di pesticidi: la presenza di un claim del tipo “solo grano italiano” sulla confezione potrebbe essere un criterio per guidarti nella scelta.

Conclusioni

Scegliere una buona pasta non è difficile, se ti orienti ai marchi che in fase produttiva utilizzano solo grano italiano e ingredienti possibilmente bio.

Diversi test condotti in laboratori indipendenti hanno infatti evidenziato la presenza di pesticidi in alcuni prodotti.

La principale sostanza sotto accusa è il glifosato, un erbicida che può avere effetti negativi sulla salute. Ma sono state trovate tracce anche di una tossina della muffa e di… olio minerale!

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