Come differenziare i rifiuti dalla A alla Z

Lo smaltimento dei rifiuti di qualunque natura pone sempre un problema legato alla loro pericolosità e all’impatto ambientale.

Per questo tutto ciò che viene buttato via dev’essere gestito in un’ottica di riciclaggio e di recupero. Anche perché può diventare una preziosa risorsa per creare combustibile.

È però importante sapere come differenziare i rifiuti dalla a alla z.

A cosa serve la raccolta differenziata

Lo scopo della raccolta differenziata è essenzialmente quello di recuperare i materiali per trasformarli in qualcosa di nuovo e di diverso rispetto a quelli d’origine.

Questo obiettivo viene raggiunto grazie a una politica che incentiva il riciclo e mette in atto i principi di economia circolare.

La politica ambientale che porta all’economia circolare impone l’osservanza di quattro obiettivi:

  • prevenzione, con riduzione della quantità di imballaggio, del rifiuto avviato a discarica e della loro pericolosità
  • riciclaggio
  • recupero
  • smaltimento, da farsi in condizioni di sicurezza e riducendo il rifiuto da portare in discarica

I vantaggi che si possono ottenere con una raccolta dei rifiuti virtuosa sono fondamentalmente due:

  • si evita di portare i rifiuti in discarica, garantendo un uso più efficiente delle risorse a beneficio dell’ambiente e dell’economia
  • si ottengono notevoli risparmi in termini di consumo elettrico e idrico

Cosa smaltire nella raccolta differenziata

A parte l’indifferenziato cioè il “secco”, quasi tutta la spazzatura da rifiuto domestico è riciclabile se viene separata correttamente.

La frazione dell’umido composta da avanzi di cibo e altro ad esempio diventa compost e fertilizzante; con la raccolta della plastica oltre a fare altra plastica (una panchina per esempio) si possono fare filati per abbigliamento come i capi in pile.

E il vetro viene impiegato in materiali per la bioedilizia e per fare tavoli, lavandini, erba sintetica…

Come dividere i rifiuti nel modo giusto

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Perché la raccolta differenziata sia efficace occorre che ogni rifiuto sia collocato al posto giusto.

Il maggiore spreco infatti riguarda gli errori che si possono fare mettendo gli oggetti di scarto nel posto sbagliato. Così facendo viene eliminata la possibilità di riciclo.

L’elenco completo della raccolta differenziata è stabilito dai vari Comune che in genere distribuiscono gratuitamente ai residenti dei contenitori raccolta differenziata per casa, al fine di aumentare la coscienza ecologica di ciascuno.

Vengono anche distribuiti dei volantini informativi, ma se poi noi non li leggiamo vanifichiamo il recupero.

Ad esempio, non tutti sanno che…

  • gli scontrini su carta termica non vanno smaltiti nella carta ma vanno messi nell’indifferenziato
  • i contenitori in plastica e in vetro vanno lavati con cura prima di essere portati nei rispettivi bidoni della raccolta

Solitamente le regole su come separare i materiali sono riportate direttamente sui cassonetti adibiti alla raccolta.

I Comuni che effettuano la raccolta porta a porta spesso offrono appositi contenitori o stabiliscono il tipo di sacco da utilizzare.

In genere non viene più ritirata l’immondizia nel sacco nero perché questo non permette agli operatori ecologici addetti al ritiro di vedere se i rifiuti contenuti sono in regola con le norme comunali.

Quanti sono i bidoni della differenziata?

La gestione dei rifiuti dovrebbe essere favorita sull’intero territorio nazionale in modo omogeneo. A questo proposito è stata definita una norma UNI che identifica le differenti frazioni di rifiuti urbani mediante un sistema di elementi visivi fatti di simboli, colori e testo.

Pattumiera
Pattumiera

 

Questa norma che in Europa è stata adottata per prima dall’Italia è la UNI 11686:2017.

In base a questa norma tutti i cittadini che si trovano in luoghi diversi da quello proprio abituale possono identificare facilmente i contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti.

Tuttavia non tutti i centri abitati separano i materiali nello stesso modo perché è lasciato ancora in deroga ai Comuni di decidere automaticamente come utilizzare i bidoni di diverso colore.

Ad esempio a Roma il cassonetto verde è usato per l’indifferenziato, mentre a Milano e Napoli raccoglie solo il vetro. A Roma vetro, plastica e metallo si raccolgono insieme nel bidone blu, mentre a Napoli il blu raccoglie l’indifferenziato e a Milano il bidone con questo colore non esiste proprio.

Come si schiacciano le bottiglie di plastica per la differenziata?

Nella raccolta differenziata è bene appiattire i contenitori, per due motivi:

  • si occupa meno spazio
  • si facilita la cernita dei diversi materiali per gli impianti che utilizzano macchinari per selezionare e dividere alcuni tipi di rifiuti

Nel caso delle plastiche non tutti i materiali sono uguali. Ad esempio ci sono…

  • le bottiglie in PET
  • i flaconi e i tubi in PVC
  • i sacchetti in PE
  • le vaschette della frutta in PP

Ma lo sai che accartocciare una bottiglia di plastica può ostacolare l’operazione di riciclo?

Per facilitare il lavoro delle macchine, meglio appiattirla per il lungo piuttosto che schiacciarla dall’alto verso il basso (come si fa di solito…).

Cosa si butta nell’indifferenziata

I rifiuti che non possono essere riciclati vengono portati in discarica, nell’inceneritore o nel termovalorizzatore.

Ma cosa si butta nell’indifferenziato o secco non riciclabile?

Ecco un elenco che ti faciliterà il compito:

  • materiali unti e sporchi
  • le posate di plastica
  • piatti e bicchieri usa e getta non puliti
  • gli scontrini su carta termica
  • i vecchi cd, i dvd e le videocassette
  • i giocattoli rotti in plastica non riciclabile (quelli in buono stato puoi portarli al centro di raccolta del riuso)
  • i fiori finti
  • la carta oleata
  • i sacchetti dell’aspirapolvere
  • i coltelli da cucina rovinati
  • i tovaglioli di carta
  • gli spazzolini

Tazze, bicchieri e i piatti di ceramica rotti non vanno con il vetro ma nell’indifferenziata.

Materiali speciali da smaltire correttamente

Le pile e le batterie scariche vanno messe in appositi contenitori che si trovano spesso all’entrata dei supermercati o presso le isole di raccolta comunali.

Anche le lampadine LED e al neon vanno portate nell’isola ecologica.

I medicinali scaduti (senza foglietto e confezione di carta) vanno portati nelle farmacie o presso gli ambulatori delle ASL.

In alcuni comuni il polistirolo si ricicla con la plastica in altri lo si butta nell’indifferenziata.

Allo stesso modo, i brik in tetrapak del latte e dei succhi in alcuni Comuni vanno con la carta, in altri si riciclano con la plastica.

I materiali ingombranti come gli alberi di natale o i componenti di arredo che non possono essere ritirati devono essere portati al centro di raccolta comunale.

Domande frequenti

Come si smaltisce il polietilene?

Il polietilene (identificato con il simbolo PE) è il più diffuso materiale plastico e, in quanto tale, va riciclato nella plastica.

Cosa si mette nel cassonetto della plastica?

È probabilmente il contenitore più “gettonato”. Accoglie in fatti tutte le bottiglie e bottigliette dell’acqua, delle bibite, del latte…

Anche i piatti e i bicchieri di plastica vanno smaltiti in questo contenitore. Prima però vanno puliti con cura.

Qual è la spazzatura indifferenziata?

Sono sempre meno gli oggetti che vengono prodotti in materiali non riciclabili. Fra questi ci sono alcune tipologie di plastica e di carta.

Anche i contenitori sporchi (e che non si possono lavare) vanno nella raccolta indifferenziata.

Conclusioni

Un sistema di smaltimento dei rifiuti volto al riciclo riduce sensibilmente l’impatto sull’ecosistema e apporta notevoli benefici in termini di risparmio di energia e di acqua.

L’Europa ha fissato dei valori di recupero al 2035 ma nonostante i miglioramenti positivi il nostro Paese è ancora distante dagli standard internazionali.

Una corretta informazione sui sistemi di raccolta differenziata nel proprio Comune di residenza consente a ciascuno di noi di fare la propria parte.

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